• Gli amaretti di Nicola per Quanti modi di fare e rifare

    Finalmente torno a partecipare all'appuntamento mensile con la cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare, questa volta con una profumata ricetta dolce, gli amaretti di Nicola e Clara, amici no-blogger della Cuochina e delle carissime Anna e Ornella. Per quanto il blog rappresenti per me un un importante momento di crescita, di studio e di libero sfogo della mia creatività, il tempo che riesco a dedicarvi spesso è limitato. Così capita raramente che riesca a pubblicare più di un paio di articoli al mese, nonostante la mia attività ai fornelli produca un numero sicuramente più elevato di ricette. E' sufficiente che alcuni impegni di famiglia si accavallino, o…

  • Lo Scarpazoun (ovvero l’erbazzone reggiano) per Quanti modi di fare e rifare

    Fino a due settimane fa, quando l'estate stentava a voler arrivare, non ero per niente preoccupata, anzi. Il caldo non lo sopporto, soprattutto quello umido della Pianura Padana, e quando l'aria inizia a diventare pesante perdo ogni energia, mi spengo completamente. Anche cucinare o fare la spesa diventano delle imprese titaniche, e appena riesco cerco di stare lontana dai fornelli. Ma, per non mancare all'ultimo appuntamento con Quanti modi di fare e rifare prima della pausa estiva, mi sono armata di tanta buona volontà ed ho acceso il forno, trasformando la cucina in una sauna, ed ho preparato la mia versione dello Scarpazoun di Daniela del blog Ristorante dai nonni.

  • Passatelli emiliani asciutti con crema di piselli, caprino stagionato e luganega per Quanti modi di fare e rifare

    La domenica generalmente è una bella giornata, ma questa volta ci sono tanti motivi perché lo sia ancora di più. Infatti, dopo due mesi di pausa, torno a partecipare al consueto appuntamento con Quanti modi di fare e rifare , al quale sono affezionata da tempo, e dove mi sento ormai come in famiglia. E torno a farlo nel migliore dei modi, perché questa volta tocca a me ospitare le Cuochine nella mia cucina verde e lilla, per preparare tutte insieme un piatto della mia terra, della mia tradizione e della mia infanzia: i passatelli emiliani...

  • Graffe napoletane di patate per il Carnevale e per Quanti modi di fare e rifare

    Le graffe sono dei golosissimi dolci di origine partenopea, resi particolarmente soffici dalla presenza delle patate nel loro impasto, che vengono rigorosamente fritti e spolverati con abbondante zucchero. La forma più tradizionale sarebbe appunto quella che ricorda delle graffette, realizzata con dei filoncini di impasto che vengono piegati ad u, sovrapponendo poi le due estremità, ma sia a Napoli, che in molte altre zone d'Italia, si trovano più spesso con la caratteristica forma a ciambella....

  • Zuppa di fagioli e castagne delle mie colline, con “gras pist” e gnocchetti di patate fritti per #MTC53

    Ho preparato questa zuppa un paio di giorni fa, in una splendida mattina di sole, la prima dopo circa quaranta giorni di nebbia e di umidità, quell'umidità che ti bagna i capelli anche se non piove e che ti entra nelle ossa. Una di quelle giornate con il cielo così limpido e così turchino che, almeno dalle mie parti, si contano sulla punta delle dita nell'arco di un anno. La cosa meravigliosa è stata poter affacciarsi alle finestre di casa, e vedere da un lato i dolci crinali dell'Appennino parmense, e da quello opposto le vette imponenti delle Alpi, ricoperte di ghiaccio e neve...

  • Vassilopita al profumo di anice stellato per Quanti modi di fare e rifare e per augurarvi un buon 2016!

    La Vassilòpita, o torta di San Basilio, è un tipico dolce greco, protagonista della sera di Capodanno, perchè al suo interno viene nascosta una monetina. La tradizione vuole che il capofamiglia tagli la torta, e distribuisca le fette ai vari membri della famiglia, colui che troverà la monetina sarà favorito dalla fortuna per tutto il nuovo anno. Ne esistono tante versioni, ma quella che vi propongo è molto antica, proviene dal quaderno di ricette della nonna paterna di Marina, del blog Il laboratorio di mm-skg...

  • Kanelsnurrer ai cereali con cacao e cocco per Quanti modi di fare e rifare

    Le ricette, presenti nel menù 2015 di Quanti modi di fare e rifare, sono state una più bella dell'altra, ma devo ammettere che non vedevo l'ora di provare i Kanelsnurrer della carissima cuochina Ornella. Si tratta di dolcetti della cucina scandinava, con un impasto molto simile al pan brioche, farciti con una deliziosa crema al burro aromatizzata alla cannella. Hanno molta somiglianza con i Cinnamon rolls americani, o con i Kanelbullar svedesi, che però hanno la tipica forma a girella, essendo formati da un'unica striscia di sfoglia arrotolata su se stessa proprio come una chiocciola....

  • Gröstl (rosticciata) tirolese di patate con speck croccante e uova per Quanti modi di fare e rifare

    Questa domenica l'appuntamento con Quanti modi di fare e rifare ci porta a casa di Maria Giovanna, del blog Stella senza glutine, per cucinare tutti insieme un gustosissimo piatto tipico del Tirolo storico, il pilz grostl, che sarebbe una padellata di patate con speck e funghi (in tedesco pilz significa fungo, e grostl deriva dalla parola rösten cioè abbrustolire)....

  • Torta Ciosota con radicchio rosso di Chioggia, carote e zucchero di canna integrale per Quanti modi di fare e rifare

    Da qualche giorno abbiamo salutato definitivamente l'estate e le vacanze, con temperature quasi autunnali, e con la ripresa di tutte le nostre solite attività ed abitudini. E ritornano anche i tanto graditi appuntamenti con Anna, Ornella e la Cuochina. Questa volta facciamo un salto in Veneto, a casa di Terry del blog Crumpets & co., che ci regala la ricetta di un dolce tipico di Chioggia, la torta Ciosota, il cui ingrediente principale è proprio il radicchio rosso di Chioggia IGP, prodotto d'eccellenza della sua regione...