• Torta di amaretti della nonna Franca

    Questa non è una semplice torta, è un ricordo vivo e potente, è un modo miracoloso ed essenziale per sentire, in qualche modo, che il filo non si è spezzato definitivamente, che lei c'è ancora, anche se in una forma diversa. Lei è nei miei geni, nella mia manualità, nel mio amore per la lettura, nel mio occhio attento allo stile e al senso estetico, nella mia passione per la cucina e per la cura del dettaglio.

  • Involtini di verza: sapore d’inverno, sapore d’infanzia.

    Credo che il mio legame con il cibo, la cucina e la convivialità, sia nato quando ero bambina, quando le stagioni avevano il sapore di ciò che bolliva in pentola. Molti dei ricordi più nitidi della mia infanzia, sono collegati a momenti vissuti nelle cucine di casa, della mamma e delle nonne. I profumi, gli aromi, i colori ed i sapori di allora sono rimasti scolpiti nella mia mente in modo così profondo che, ancora oggi, mi sembra di sentirli con la stessa intensità.

  • La Picaia o punta di vitello ripiena al forno, un must della cucina tipica parmigiana

    Che mi piace l'autunno l'ho già detto in diverse occasioni, ma quando si passa da un caldo praticamente estivo, a delle giornate fredde e piovose, quasi invernali, diciamo che si resta un attimo traumatizzati. A maggior ragione se arrivano virus di ogni tipo, e tutta la famiglia, nessuno escluso, si ritrova a letto febbricitante e con lo stomaco sotto sopra. Allora, l'unico modo per riprendersi, è stare qualche giorno a riposo, avvolti in uno strato spesso di panni, e appena tornano un pò di energie, preparare uno di quei piatti che farebbero resuscitare anche i morti, come la punta di vitello ripiena!